Quali sono le tue convinzioni limitanti e come cambiarle?

14.07.2021


Articolo ideato e proposto dal nostro testimone di cambiamento, Manuel Alonge,  che racconta come personalmente sia riuscito ad abbattere alcune sue convinzioni limitanti e suggerisce alcuni strumenti di aiuto per potersene liberare, buona lettura! 


Non credo di dire nulla di nuovo quando affermo che nella storia dell'uomo tutti gli avvenimenti sono stati fortemente influenzati da credenze, idee, opinioni politiche, sociali, ideologie o religioni.

Diversi tiranni del passato sono stati in grado di condizionare le credenze d'intere popolazioni grazie alla propaganda, la Chiesa Cattolica e le varie religioni ancora oggi condizionano le credenze di milioni fedeli, la politica ci induce a credere in simboli, valori e partiti, condizionando i nostri comportamenti e il nostro stile di vita.

Insomma andando dritti al punto, quasi tutto ciò che fa un uomo è la diretta conseguenza di credenze e sistemi valoriali.

Tuttavia le credenze e i valori non sono plasmati soltanto da grandi sistemi come la Chiesa, la società o la politica, ma nel corso della vita nascono dentro di noi a causa del nostro vissuto, delle condizioni sociali, familiari ed economiche a cui siamo stati esposti, delle persone di cui ci siamo circondati e delle relazioni.

Col tempo le elaboriamo e le interpretiamo attraverso la nostra lente e poi le portiamo con noi nel nostro percorso.

SIAMO PRIGIONIERI DELLE NOSTRE CONVINZIONI LIMITANTI?

Gabbia mentale

Tutto ciò non è necessariamente qualcosa di negativo, le credenze e i valori sono ciò che ci aiuta a dare un senso alla nostra vita, possono spingerci a credere in nobili cause come il rispetto per l'ambiente, o la lotta alla mafia. Può essere però molto rischioso avere delle credenze che limitino le nostre prospettive, le cosiddette convinzioni limitanti o depotenzianti.

Si tratta d'idee che si insinuano in noi convincendoci che ci sono dei limiti che nella realtà non esistono. Molto spesso non siamo consapevoli di portarcele appresso e sono parte dei nostri bias cognitivi, che ci portano a giudicare la realtà secondo la prospettiva distorta che quelle credenze ci hanno dato.

Viene a crearsi un pericolo bello grosso quando queste credenze vengono condivise da un gran numero di persone. Pensa ad esempio a una società fatta di persone che non credono nel cambiamento personale e che si condizionano a vicenda. Se non c'è un ricambio con convinzioni potenzianti, non c'è modo di crescere.

Christoper Nolan in Inception diceva che il parassita più forte e contagioso al mondo è un'idea, caspita se aveva ragione!

COME LIBERARSI DELLE CONVINZIONI LIMITANTI?

Convinzioni limitanti VS potenzianti

Per prima cosa dobbiamo iniziare a mettere in discussione tutto quanto. Dobbiamo confrontarci con chi ha idee diverse dalle nostre, permettendo così a noi stessi di avere un riscontro esterno che "faccia a pezzi" la nostra convinzione. Insomma dobbiamo iniziare ad avere l'onestà intellettuale di smentirci.

Le convinzioni limitanti possono essere molteplici e differenti per ognuno di noi. Si può trattare d'insicurezze personali (la paura di non essere in grado di fare qualcosa, la paura di fare una brutta figura o di sbagliare), convinzioni che ci spingono a non credere nelle nostre possibilità o in quelle degli altri, idee che ci portano a pensare che siamo soli, idee che ci inducono a ridurre le nostre ambizioni, idee sfiducianti e negative, convinzioni che ci hanno tramandato i nostri genitori. Potrei andare avanti all'infinito.

Una volta che sappiamo quali sono, dobbiamo iniziare a capire come sostituirle con le convinzioni opposte, ovvero quelle potenzianti.

A differenza delle convinzioni limitanti, le convinzioni potenzianti ci danno forza mentale, ci permettono di espandere il nostro punto di vista e ci tolgono dalla gabbia mentale delle convinzioni depotenzianti.

Come dicevo nell'articolo di ieri, la mia convinzione limitante numero uno da piccolo era "io sono fatto così e non posso cambiare". Convinzione peraltro portata avanti e passatami dal contesto familiare.

Ciò che ha fatto a brandelli la mia idea errata è stato il fatto che l'ho messa in discussione attraverso un percorso di crescita personale.

Una volta elaborata e "distrutta", l'ho sostituita con la convinzione opposta, ovvero "con volontà e con impegno posso migliorare".

Senza dubbio aver sostituito questa credenza ha avuto un grande impatto positivo su tutto ciò che è venuto dopo: il conseguimento della laurea in Ingegneria gestionale, il mio primo lavoro all'estero, l'uscita dalla comfort zone, imparare a gestire la rabbia, creare MindfulStack, eccetera.

Diario o blocco note

Uno strumento a mio parere molto utile può essere una sorta di diario o un blocco note (io uso un'app bellissima che si chiama Notion). Lì possiamo mettere in una lista tutte le convinzioni che ci limitano e man mano che le elaboriamo possiamo scrivere il percorso che ci ha portato a cambiarle e trasformarle.

In questo modo vedremo il nostro percorso di crescita prendere forma davanti ai nostri occhi e saremo ancor più consapevoli che è possibile cambiare, dando così prova al nostro cervello che ce la stiamo facendo. Questo potenzialmente farà scaturire ulteriori cicli di cambiamento positivo, dandoci la motivazione di migliorare in altre aree della vita e sostituire vecchie convinzioni che fino a quel momento ci hanno limitato.

Approfondire l'argomento con qualche libro di PNL può essere solo d'aiuto. Capire infatti il meccanismo delle convinzioni limitanti è il primo passo per combatterle.

In questo percorso suggerisco come sempre di farsi affiancare da una figura che ci faccia da mentore, non necessariamente uno psicologo ma qualcuno che ci sfidi a metterci in discussione, come ad esempio un amico o un parente più grande.

E tu stai combattendo le tue convinzioni limitanti? Ne hai preso consapevolezza?

Se ti interessano i nostri temi scrivici per condividere domande, idee, dubbi, critiche costruttive o esperienze personali, oppure semplicemente per salutare :)

#StayMindful